Infovelox, la nuova arma non omologata è pronta a colpire | Persino i vigili sono contrari
Una nuova arma per fare cassa e per colpire tutti i cittadini. Si chiama infovelox, non è omologato e anche i vigili non lo apprezzano.
Riflettori accesi su una delle infrazioni che gli automobilisti italiani compiono con maggiore frequenza. Si tratta dell’eccesso di velocità. A dirci che si tratta dell’infrazione che viene maggiormente commessa, sono i numeri delle forze dell’ordine, le quali hanno anche indicato che, gli automobilisti tra i 25 e i 32 anni sono anche quelli più indisciplinati.
Fortuna che poi, passati i 30 si mette la testa a posto, si mette su famiglia e si smette di correre con la propria automobile, più o meno.
Il mezzo maggiormente utilizzato dalle forze dell’ordine per vigilare sull’eccesso di velocità sono gli autovelox. L’Italia è uno degli stati che ne presenta il numero maggiore in assoluto, in tutta Europa. Non sono in pochi a dire che sono troppi e che non servono a molto. Sarebbe infatti sufficiente che fossero installati nelle strade dove il limite di velocità viene maggiormente infranto, per poter avere un ottimo risultato.
Ad oggi, ad affiancare il lavoro degli autovelox, ci pensano i modernissimi infovelox che però sembra abbiano già suscitato una serie di contestazioni e di polemiche.
Cosa sono gli infovelox
Facciamo prima un po’ di chiarezza per tutti coloro che non hanno seguito la questione delle modifiche del Codice della Strada e di tutte le nuove regole che sono arrivate a tal proposito. Alcune infrazioni hanno visto inasprirsi le sanzioni che vengono emesse nel caso in cui l’automobilisti le compia e in particolare, l’eccesso di velocità viene multato con importi di gran lunga maggiori.
Per permettere alle forze dell’ordine di vigilare sugli automobilisti sono stati introdotti gli infovelox, ovvero dei dispositivo mobili che sono in grado di controllare la velocità delle auto e che vengono utilizzate in quelle che sono state denominate città 30, come Bologna.
Polizia Locale in sciopero
Sembra che però queste apparecchiature non siano dotate di documento di conformità. Questo vuol dire, a detta degli stessi agenti di Polizia Locale che, se vedessero vederlo utilizzare ad altri lo dovrebbero sequestrare. Ciò ha spinto, proprio la Polizia Locale a uno sciopero.
Insomma, le nuove regole, per una città più sicura, sembrano cozzare con la preparazione tecnica per riuscire a mantenere l’ordine in città. Addirittura qualcuno asserisce che tali apparecchi possono essere pericolosi perchè tendono a distrarre l’automobilista.