La tua auto ti spia per conto terzi: corri un grave rischio senza sospettare nulla
Non lo sai ma la tua vettura ti potrebbe spiare per conto di altre persone. Non sospetti nulla ma il rischio è molto più elevato di quello che tu possa pensare.
I complottasti che ci stanno leggendo in questo momento, sicuramente diranno che loro, in effetti lo sapevano già. È da molti anni che si suppone che l’eccessiva tecnologia delle vetture, ma in generale, che utilizziamo nella nostra vita, si traduce in un vero e proprio spionaggio.
Voi forse non ci avere mai fatto caso, ma una sorta di “spionaggio” avviene anche in maniera molto semplice, nel momento in cui procediamo con delle ricerche sul web. Al successivo accesso verranno proposti testi similari a quelli per cui abbiamo manifestato interesse.
Ebbene, la notizia di questi giorni è che, anche le automobili ci spiano a dirlo sarebbero gli esperti del settore. In particolare il dito è stato puntato nei confronti di quelle che sono le auto elettriche cinesi. Un vero e proprio “rischio per la sicurezza nazionale“. Un’accusa molto pesante.
Insomma, che il progetto delle auto elettriche cinesi sia in bilico? È forse il caso di approfondire per comprendere meglio cosa stia succedendo.
Tra questioni commerciali e quelle di spionaggio
In precedenza le auto cinesi erano state accusate di concorrenza sleale, adesso invece, è in atto l’accusa ben più grave di spionaggio rivolto in maniera diretta ai consumatori. Le moderne auto cinesi sarebbero dei veri e propri computer su 4 ruote, altro che vetture solo da guidare. Una polemica molto accesa, che qualcuno crede sia semplicemente dovuta al bisogno di svantaggiare, in qualche modo, l’elevata concorrenza di queste vettura.
Un’accusa identica era stata rivolta anche a Tesla, anche essa accusata di spionaggio, a tal punto che, proprio la Cina ha vietato a tali automobili di avvicinarsi alle zone militari.
Gli Stati Uniti avanzano con le accuse
Ad accusare le Cina di spionaggio sarebbero gli Stati Uniti e mentre qualcuno parla di sicurezza nazionale, altri credono fermamente che si tratti di una guerra commerciale che da anni, ormai, divide i due paesi. Non è certo un caso se i veicoli ultra tecnologici cinesi, per entrare negli Stati Uniti devono pagare una tassa del 25%.
Un dazio che potrebbe anche essere inasprito ulteriormente. Il patron Tesla, si dice fortemente preoccupato dell’avanzata cinese.