Linee tratteggiate corte, cosa significano e come comportarsi quando le incontriamo in carreggiata
Si tratta della segnaletica orizzontale più comune, che ogni giorno milioni di conducenti si ritrovano davanti: come comportarsi per non commettere errori.
Veramente una consuetudine incontrarle sulla strada che automobilisti e motociclisti percorrono quotidianamente, essendo tra le segnaletiche orizzontali più comuni: stiamo parlando delle linee che si alternano sull’asfalto, quelle tratteggiate, quelle continue o doppie continue, e che per essere così disposte hanno un significato.
Esse proprio come qualsiasi altro segnale stradale, che sia orizzontale o verticale, impongono un codice di comportamento obbligatorio da rispettare, innanzitutto per circolare in completa sicurezza e in secondo luogo, per non incorrere nel rischio di sanzioni e multe.
Tutto dipende dalla loro lunghezza, perché certo non si tratta di un puro vezzo estetico ma di qualcosa di più importante. È ricorrente che vengano commessi, da parte dei conducenti, molti errori quando le si incontrano sulla carreggiata, così come da molti futuri neopatentati durante i quiz di esercitazione nelle autoscuole.
Ecco quindi una breve guida su come comportarsi e quali regole seguire quando si incontrano sulla propria strade le linee tratteggiate corte. Come sappiamo nulla è casuale sulla strada, ogni cosa è regolamentata da norme contenute nel Codice della Strada e in altre fondamentali disposizioni legislative come il Regolamento di attuazione ed esecuzione.
Linee tratteggiate corte: come comportarsi quando le si incontra
Quando i conducenti incontrano lungo la propria strada le linee tratteggiate corte, queste indicano la possibilità di sorpassare un altro veicolo sconfinando nell’altra corsia, quindi oltrepassando questa stessa striscia, naturalmente per il tempo necessario all’effettuazione della manovra e premurandosi dell’assenza di altri veicoli in arrivo, laddove la segnaletica stradale verticale permetta il sorpasso.
Ma sappiamo bene che queste linee tratteggiate corte possono farsi sempre più lunghe nella loro forma e dimensione, fino a toccarsi e a fondersi un un’unica linea continua che assume un nuovo significato e nuove regole da rispettare: in questo caso incontrarla sulla propria strada significherà non poter più sorpassare e dunque oltrepassarla e sconfinare nell’altra corsia. Spesso il tutto rafforzato dalla presenza del segnale verticale di divieto di sorpasso.
Linee tratteggiate o continue: significato e regole comportamentali
In altri casi il conducente potrà osservare lungo la carreggiata anche la presenza di una linea tratteggiata corta e di fianco, una linea continua, sempre su strade a doppio senso di circolazione, che nell’eventualità permetteranno all’utente di effettuare un sorpasso in condizioni di sicurezza. Cosa completamente contraria quando le linee diventano continue e doppie.
Ma ci si potrebbe trovare anche di fronte a una linea tratteggiata i cui elementi si fanno sempre più corti, quasi a scalare: si tratta di una segnaletica orizzontale così disposta per preannunciare la presenza di un pericolo, quale per esempio un segnale di stop o la presenza di strisce pedonali, qualcosa che necessiterà da parte di chi guida di molta attenzione.