All’interno dell’abitacolo della nostra automobile potrebbero circolare alcuni batteri estremamente dannosi a causa di umidità e calore eccessivo. L’aria condizionata, in alcuni casi, può diventare un vero e proprio pericolo
Lo stato di manutenzione di un buon impianto di condizionamento dell’aria è fondamentale per rendere efficiente il ricambio di aria calda o fredda dell’auto. Quando per molto tempo non utilizziamo il condizionatore o non si effettua una manutenzione ordinaria sui sistemi di areazione, potrebbero proliferare alcuni agenti patogeni.
Nello specifico parliamo di batteri parecchio pericolosi come la Legionella, Pseudomonas e Staphylococcus. Sfruttando il movimento dell’aria e producendo aria condensa, si vengono a creare proprio le condizioni perfette per la propagazione dei predetti patogeni.
Secondo i sanitari questo rischio non va assolutamente sottovalutato, soprattutto per le persone in precario stato di salute e che quindi saranno maggiormente esposte ad un’infezione. I condizionatori non opportunamente controllati, possono tramutarsi da comfort ad un vero e proprio incubo per i polmoni.
Gli ambienti umidi come può essere l’interno di una automobile, possono rappresentare un presupposto ottimale per i batteri che, grazie alle condizioni favorevoli, saranno capaci di proliferare e annidarsi proprio tra le bocchette di areazione o i tubi dell’impianto di condizionamento dell’aria.
Quando si parla di manutenzione ordinaria di un impianto di condizionamento dell’aria, non basta preoccuparsi solamente dell’efficacia e del livello di gas refrigerante presente nel sistema. Infatti per far si che tutto sia efficiente, è necessario controllare lo stato anche di usura e di pulizia di tutto l’insieme delle condotte e delle bocchette presenti in diversi punti della nostra auto.
L’erogazione di aria pulita è fondamentale per la salute dei passeggeri dell’auto ed è pertanto consigliabile attuare una manutenzione degli impianti di climatizzazione. La manutenzione ordinaria prevede anche la sostituzione del filtro antipolline e degli altri filtri che purificano l’aria utilizzata dal sistema di climatizzazione. Esistono poi filtri specifici pensati per chi soffre di allergie e caratterizzati da uno strato antiallergico capace di neutralizzare anche gli allergeni e i batteri. È cosa buona e giusta sostituire i filtri ogni 15 mila chilometri.
Generalmente molti automobilisti arrivano in officina soltanto quando avvertono i sintomi di un problema come la velocità di raffreddamento dell’abitacolo, la mancata emissione di aria fredda, la presenza di odori sgradevoli una volta avviata l’aria condizionata o l’impossibilità di raggiungere la temperatura desiderata. Recarsi regolarmente in una officina specializzata per il controllo dell’aria condizionata può evitare spiacevoli inconvenienti come quello di respirare agenti patogeni.