Partiamo subito con la più ovvia delle risposte: le gomme dell’auto devono sempre essere alla giusta pressione. Questo significa che non devono mai essere ne sgonfie, ma nemmeno troppo gonfie. La pressione degli pneumatici auto influisce, di molto, sul comportamento stesso del veicolo e sulla guida, anche in modo decisamente profondo.
Confermiamo che le gomme sgonfie o troppo gonfie possono limitare la tenuta su strada ed in maniera contingente aumentare il rischio di incidenti e la perdita di controllo del mezzo. Per questo i gommisti e gli esperti del settore consigliano di controllare la pressione degli pneumatici almeno una volta al mese. E non risulta esser tutto, perché questa può influire sui consumi della macchina. Cosa non da poco in un periodo in cui i prezzi del carburante stanno aumentando.
Ora procediamo con ordine: quando le gomme sono praticamente sgonfie, quasi “a terra”, la parte laterale dei battistrada risulta avere un maggior contatto con il suolo, e questo determina una più elevata usura delle gomme e quindi spese decisamente più alte per il cambio degli pneumatici. Non risulta essere tutto: un’ulteriore conseguenza negativa è l’aumento dei consumi di carburante.
Questo viene facilmente spiegato poiché con le gomme poco gonfie infatti il veicolo deve riuscire a violare la resistenza al rotolamento, risulta essere aumentata man mano che diminuisce la pressione degli pneumatici.
Al tempo stesso però, gomme troppo gonfie possono portare complicazioni, questo perché si usurano rapidamente nella parte centrale del battistrada. La guida risulta essere all’apparenza più leggera e piacevole, ma non risulta essere affatto sicura questo perché la vettura risulta essere poco controllabile su fondi bagnati.
Detto questo allora viene spontanea una domanda da parte degli automobilisti: Come faccio a conoscere giusta pressione a cui gonfiare gli pneumatici della mia macchina? L’unità cui si fa riferimento per il gonfiaggio è il bar; il valore corretto si aggira tra i 2.0 ed i 3.0 bar per le gomme estive, per quelle invernali risulta considerare un’aumento del valore normale di 0.2 bar, visto che il freddo provoca una leggera diminuzione della pressione.
Risulta essere importante che le gomme siano gonfiate alla pressione esatta: in questo caso vengono migliorate la sicurezza di guida, ma anche i consumi di carburante. Risulta essere necessario effettuare tutti i controlli periodici, il tutto in maniera fondamentale perché il normale utilizzo dell’auto influisce sulla pressione degli pneumatici, esattamente come le condizioni meteo.
Infine meglio effettuare un piccolo accorgimento: valutare la classe dello pneumatico. Tra gomme di classe A e gomme di classe G infatti c’è una grande distinzione. Le mescole usate sono di qualità differente: quelle di classe A risultano più performanti e sicure, con una minore resistenza al rotolamento e quindi anche consumi inferiori.