Il codice della strada è in continuo movimento, sempre alla ricerca di nuovi aggiornamenti per garantire la sicurezza su strada.
Il ministro dei trasporti e delle infrastrutture, Matteo Salvini, ha messo tra le sue priorità quella di apportare importanti modifiche a questo documento fondamentale, introducendo sanzioni più severe per chi supera i limiti di velocità, per chi guida sotto l’effetto di alcol o stupefacenti, e rendendo più restrittive le limitazioni per i neopatentati.
Ma non è tutto, sembra che anche l’articolo 148 dedicato al “sorpasso” sia stato rimesso in discussione, ponendo maggior attenzione alla sicurezza dei ciclisti.
Il nuovo testo dell’articolo 148 indica che il sorpasso dei velocipedi da parte dei veicoli a motore deve essere effettuato mantenendo un adeguato distanziamento laterale, che tiene conto della velocità dei veicoli coinvolti e delle dimensioni del veicolo a motore stesso. Questo perché si riconosce la minore stabilità dei ciclisti e la potenziale pericolosità che può derivare dalla manovra di sorpasso da parte delle auto.
La domanda che sorge spontanea è: come verrà interpretato e applicato tale distanziamento da parte delle forze dell’ordine? Misurare esattamente la distanza tra le quattro ruote di un veicolo a motore e le due ruote di una bicicletta risulta praticamente impossibile. Pertanto, come in molte altre situazioni, sarà fondamentale fare affidamento sul buon senso e sulla prudenza di chi guida.
In strade particolarmente strette o in situazioni in cui non sia possibile mantenere una distanza di 1,5 metri a causa di limitazioni fisiche, ovviamente non sarà richiesto rispetto il assoluto di tale distanziamento. Ciò che rimane fondamentale è effettuare sempre la manovra di sorpasso in modo sicuro, garantendo la sicurezza di tutti gli utenti della strada.
Questa nuova disposizione, pur rappresentando un importante passo avanti nella tutela dei ciclisti, potrebbe portare con sé alcune complicazioni pratiche. La precisa misurazione della distanza potrebbe risultare problematica in molti casi, ma è proprio qui che entra in gioco il buon senso e l’attenta valutazione delle condizioni di traffico e delle caratteristiche della strada.
È importante sottolineare che le modifiche al codice della strada sono volte a garantire la sicurezza di tutti gli utenti della strada, senza favorire nessuna categoria a scapito di altre. Pertanto, automobilisti e ciclisti devono entrambi adottare comportamenti responsabili e rispettare le regole per evitare incidenti e creare un ambiente stradale più sicuro per tutti.