Patente revoca, la Corte Costituzionale dice la sua: “provvedimento troppo severo” | Non proporzionale e ragionevole
Patente revocata: adesso la Corte Costituzionale si esprime e parla di una pena troppo severa. Ecco in quali casi non andrebbe applicata.
Le sanzioni che vengono combinate a un’automobilista nel momento in cui commette un’infrazione al codice della strada, sono indicate proprio da quest’ultimo. In alcuni specifici casi, poi, ad affiancare le regole di questo codice, si cono le leggi del codice civile e quelle del codice penale.
Ognuno volta che un automobilista infrange una delle regole contenute all’interno del codice della strada, sa bene che va incontro a delle sanzioni che possono essere più o meno importanti.
Nel caso in cui l’infrazione commessa sia di lieve entità, il codice della strada indicherà quelli che sono gli importi minimi e massimi delle sanzioni che vengono notificate al guidatore che non ha rispettato la legge. Quando invece, le infrazioni al codice della strada iniziano ad essere importanti, le sanzioni vanno dalla sospensione della patente alla pena detentiva.
Il rispetto del codice della strada, non deve avvenire solo per evitare sanzioni, ma anche e soprattutto per riuscire ad assicurare una cera sicurezza in strada sia al guidatore stesso che alla comunità intera.
Le regole sulla guida in stato di ebrezza
Tra le regole indispensabili per la sicurezza al volante, sono quelle che lo stato italiano ha pensato per quello che riguarda la guida in stato d’ebrezza, una disciplina che viene indicata nei minimi dettagli e che impone all’automobilista che ha consumato alcol, di mettersi alla guida, in quanto possibile rischio per se stesso e per gli altri.
Nonostante le leggi specifiche in merito, non sono pochi gli incidenti che ogni anno avvengono perchè chi si è messo al volante ha consumato alcol. Le sanzioni, in questo caso, vanno dalle multe salate alla sospensione della patente a seconda del tasso alcolemico che si presenta.
Una pena troppo severa
La regola generale da seguire è che non ci si mette alla guida dopo aver consumato alcol. Si ricorda che se si supera 1,5 mg/l all’alcol test si rischia la sospensione della patente. Proprio tale elemento è stato discusso in una recente sentenza della Corte Costituzionale che si è dovuta esprimere in merito alla sospensione della patente per un uomo che avevano trovato con un tasso alcolemico alto, ma che, pur avendo perso il controllo della propria macchina non aveva arrivato danni nè a lui nè agli oggetti.
La Corte Costituzionale sarebbe concorde nell’affermare che, nel caso in cui non ci siano danni a cose e persone, la revoca della patente sia una pena troppo severa e sarebbe sufficiente una sonora multa per evitare che l’automobilista si metta un’altra volta alla guida dopo aver consumato alcol.