Scandalo pneumatici: il caso che ha indignato il mondo | Coinvolto il colosso americano e il suo storico SUV
Guidare queste auto, anni orsono, non era esattamente come andare di notte, sicuri ed incolumi, quanto decisamente più rischiosa per la propria vita, e la cosa era davvero una cosa effimera.
Tra crash test, severe norme in materia di sicurezza e Test dell’Alce, risulta davvero difficile che almeno nel nostro continente vengano messe sul mercato automobili pericolose per il guidatore e gli utenti della strada senza che nessuno se ne accorga, un esempio poteva essere la Fiat 600 di anni orsono, ma solo le classiche eccezioni alla regola. Sono state necessarie numerose, quanto tristi stragi prima di riuscire a far qualcosa.
Questo equivale a dire che se oggi guidiamo automobili sicure, è anche perchè negli anni gli incidenti costati vite umane hanno fatto si che gli esperti del settore della sicurezza come la NHTSA americana diventassero sempre più in grado di riconoscere i componenti pericolosi di un’auto, il problema era che nel 1996 non era ancora così.
In quell’anno saltò fuori negli USA grazie a studi legali un problema gravissimo che avrebbe causato a Ford e Firestone, il noto produttore di pneumatici, una vera e propria pioggia di critiche e richieste di risarcimento. Successe quando si scoprì che una serie di incidenti fatali erano correlati ad un problema che risedeva negli pneumatici che le Ford dell’epoca montava di serie.
Il 1991 fu l’anno della Ford Explorer, tuttora un modello molto popolare di SUV che non ebbe certo un buon debutto sul mercato. A partire dalla seconda metà degli anni novanta, numerosi casi di esplosione accidentale degli pneumatici che venivano montati su quel veicolo, ma anche su altri furgoni prodotti Ford causarono uno scandalo di proporzioni immani e numerose vittime.
Il difetto degli pneumatici
La stampa e la NHTSA diffusero la notizia che gli incidenti erano causati da un difetto negli pneumatici: ciò che accadeva era che lo strato più esterno del copertone si strappava a causa di un’incapacità di operare a temperature alte come quelle a cui era regolarmente sottoposto durante l’utilizzo dell’auto.
Questo causava un’esplosione improvvisa dello pneumatico in tutti gli anni novanta persero la vita ben 271 persone con 500 feriti solo negli USA a cui si sommano altre 46 vittime in Venezuela.
Avviate le pratiche di risarcimento
Dopo queste rimostranze Ford iniziò subito a richiamare gli pneumatici e, dopo che entrambe le compagnie si accusarono a vicenda del guasto e non aver avvertito il partner commerciale, Ford chiuse ogni rapporto con Firestone.
Vennero avviate diverse cause legali e perfino un’investigazione del Congresso Americano: alla fine, le due case risarcirono individualmente le famiglie delle vittime.