Se nel bagagliaio manca questo oggetto e ti fermano la multa è di 173€ I Controlla la prossima volta che sali in macchina
I giubbotti salvavita catarifrangenti sono un obbligo dal 1° aprile 2004. Devono essere indossati dai conducenti dei veicoli fermi sulla carreggiata, fuori dai centri abitati, di notte o in condizioni di scarsa visibilità.
La dotazione dei riflettenti è un obbligo di legge poiché sono considerati dispositivi salvavita e come tali servono per la sicurezza degli utenti della strada, siano essi automobilisti, motociclisti, ciclisti o pedoni.
L’obbligo, secondo il dettato del secondo periodo del comma 4-ter art. 162, è esteso pure a tutti i conducenti o passeggeri che si trovino, anche di giorno, sulle corsie di emergenza o piazzole di sosta delle strade che ne sono munite. La disposizione vale anche quando si va a sistemare il triangolo di emergenza dopo un guasto.
Il giubbotto catarifrangente da tenere a bordo durante la circolazione è tipicamente giallo, ma può essere anche arancione o rosso e presenta righe orizzontali grigie in modo da poter essere visibile di notte o al buio. Proprio perché il suo obiettivo primario è quello di distinguere al buio chi lo indossa, deve essere indossato sopra al capo più esterno che si ha addosso.
Il giubbotto catarifrangente, al pari delle bretelle, rappresenta uno strumento indispensabile per i conducenti di un velocipede (bicicletta muscolare o elettrica, monopattini a spinta o elettrici, eccetera). A bordo di questi mezzi, il catarifrangente va sempre indossato durante l’attraversamento di una galleria, e da mezz’ora dopo il tramonto del sole a mezz’ora prima del suo sorgere, comunque in ogni condizione di scarsa visibilità.
Scelta del giubbotto e conseguenze delle infrazioni
Al di là dei vari formati e dei diversi colori, il Decreto del 2003 stabilisce che tutti questi dispositivi di emergenza debbano essere omologati con il marchio CE e la sigla UNI EN 471. Detto questo, esistono diverse tipologie di giubbotti salvavita, dal classico gilet catarifrangente fino ad arrivare alle bretelle catarifrangenti.
Per coloro che non fanno uso del giubbotto o delle bretelle retroriflettenti in tutti i casi in cui è imposto l’obbligo di indossarli, il codice prevede una sanzione amministrativa cha va da un minimo di 42 ad un massimo di 173 euro. Per il conducente consegue anche la decurtazione di 2 punti dalla patente.
A differenza dal triangolo di emergenza, non esiste l’obbligo di avere il giubbotto catarifrangente al seguito e di esibirlo in caso di controllo. Va sottolineato che la multa può essere fatta solo in caso di emergenza, ovvero nel momento in cui una persona venga avvistata senza il giubbotto indossato in una situazione di pericolo.