Sedile passeggero, loro non possono viaggiarci: il Codice della strada parla chiaro
Quando si diventa genitori cominciamo a diventare maggiormente attenti a determinate cose a cui prima non prestavamo attenzione, specialmente in auto esistono regole ben precise che è sempre bene tenere a mente le norme della circolazione stradale. Una delle domande che risultano tipiche risulta essere: a quale età i bambini possono sedersi nei posti davanti? La risposta, fortunatamente risulta essere incoraggiante.
Se vostro figlio soffre il mal d’auto o volete fargli vedere il panorama, potete tranquillamente farlo senza incorrere in ulteriori sanzioni, senza un limite minimo d’età. Che si tratti di un neonato o di un ragazzino portare i bambini davanti in auto risulta essere legale, vi basterà disattivare l’airbag del passeggero utilizzando il comando.
Su fronte sicurezza sedersi davanti non rende automaticamente più sicuro l’occupante, anzi: su diverse categorie di auto, ad esempio le coupé, chi siede davanti risulta essere tutelato in caso d’incidente.
La condizione obbligatoria per portare i bambini in auto, tanto quanto risultino essere davanti o dietro, è quella di metterli nei seggiolini auto, norma entrata in vigore nel 2017 e rivista recentemente.
Nello specifico quindi, la legge spiega chiaramente quali seggiolini vanno impiegati a seconda dell’età, ma non viene citato dove vanno posizionati.
La norma che regola i seggiolini in auto
La normativa, spiegata in oltre 100 pagine che prende il nome di ECE R44 vede le diverse tipologie di seggiolini in base alle fasce di età e peso:
- Gruppo 0 – bambini di peso inferiore ai 10Kg (fino a 9 mesi circa)
- Gruppo 0+ – bambini di peso inferiore ai 13Kg (fino a 12 e 14 mesi)
- Gruppo 1 – bambini dal peso compreso tra i 9 e i 18Kg (tra i 9 mesi e i 4 anni)
- Gruppo 2 – bambini dal peso compreso tra i 15 e i 25Kg (tra i 3 e i 6 anni)
- Gruppo 3 – bambini dal peso compreso tra i 22 e i 36Kg (tra i 5 e i 12 anni)
Per ogni gruppo di appartenenza esistono uno o più seggiolini specific. Per il gruppo zero parliamo della “navicella”, mentre già dallo 0+ si parla dell’”ovetto”. Il primo si colloca sul sedile posteriore, mentre l’ovetto è montato al contrario rispetto al senso di marcia. Per i gruppi 1, 2 e 3 invece, il seggiolino viene posto nel senso di marcia. Per il gruppo 1 si impiega un seggiolino moto contenitivo corredato di schienale, adattabile alla vettura attraverso le cinture di sicurezza attraverso gli agganci Isofix.
I gruppi 2 e 3 risultano essere dei rialzi per il bambino. In questo modo la posizione della seduta risulta più ergonomica e la cintura del veicolo non gli faccia male, proteggendo meglio il bambino da eventuali impatti.