Semafori, la nuova regola dei tre secondi sta mandando tutti in rovina I Pioggia di multe
Quando ci troviamo al semaforo ecco che scatta la gara a chi fa l’accelerata più grossa e l’allungo migliore per non dover aspettare tutto il rosso dato che il giallo è ancora attivo, oppure i più coscienziosi o coloro che sanno di non farcela abbandonano l’idea, si rassegna e si fermano.
Voi quale dei due automobilisti siete? Quasi sicuramente non sarà una risposta univoca, ma dipende dal situazioni, ammettiamolo, nessuno è un santo. Ci pensa il caro Codice della Strada a stabilire come bisogna comportarsi, ma non prevede una durata minima del giallo semaforico.
Ad occuparsi della questione ci ha pensato la giurisprudenza con alcune sentenze, tra cui la sentenza n. 27348/2014 della Corte di Cassazione: una durata delle luce semaforica gialla di almeno 3 secondi è sufficiente a richiedere all’automobilista il corretto arresto del veicolo prima dei punti stabiliti.
Per l’esattezza il criterio il seguente: 3 secondi con 50 km/h, 4 secondi con 60 km/h e 5 secondi con 70 km/h. Data questa verifica, viene preso in considerazione anche un diverso criterio: una durata minima di sicurezza di 4 secondi per tutte le strade urbane e 5 secondi per le strade extraurbane.
Diciamolo subito perché è la cosa più importante da fare: il semaforo giallo non è una sorta di tempi supplementari del verde, in cui ancora si può attraversare l’incrocio, magari più velocemente per evitare di dover attendere un ciclo intero. Risulta avere la sola funzione di preavvertire che sta per scattare il rosso e, con lui, l’obbligo di fermarsi. Per tale ragione illustriamo che:
- una durata minima superiore ai 3 secondi è considerata valida per il giallo del semaforo;
- con luce gialla bisogna fermarsi;
- è consentito passare con semaforo giallo soltanto se, quando scatta, si è a ridosso della linea di arresto da non potersi fermare senza il rischio di ritrovarsi in mezzo all’incrocio.
La Cassazione annulla il tempo dei 3 secondi, ora pioveranno un sacco di multe
Ora però a Cassazione ribalta tutto e potrebbero piovere una valanga di multe se non si presta ben attenzione a questa nuova sentenza in merito al giallo degli odiosissimi semafori T-Red.
Già, questo poiché la Cassazione ha deciso che il taglio di tempo risulta essere legittimo, risulta quindi facile immaginare che molti comuni approfitteranno di questa nuova sentenza per tagliare i tempi ed aumentare le multe: in Italia spesso le sanzioni sono usate per fare cassa, a danno della sicurezza stradale, dato che in molti casi risulta davvero difficile fermarsi o peggio ancora si rimane bloccati nel traffico mentre si è nell’incrocio.
Senza contare che per i nuovi controlli elettronici dal 2009 a oggi abbiamo già avuto un incremento di multe del mille per cento. Non possiamo fare altro che sperare di aver lo spazio sufficiente per fermarci con il giallo e non tentare di fare i furbetti, a meno che si ami giocare con la fortuna.