Quando anche l’auto viene hackerata vuol dire che non hai fatto attenzione ad alcuni piccoli accorgimenti da applicare sempre.
Negli ultimi anni gli attacchi hacker hanno creato non poche problematiche anche a sistemi informatici di istituzioni come ad esempio l’Inps. È chiaro dunque, che prevenire gli attacchi hacker si rivela di fondamentale importanza per fare in modo che tutto funzioni nella maniera corretta.
Purtroppo, nonostante tutti gli accorgimenti che si possono prendere, gli hacker spesso sono molto più furbi di noi e crearci qualche grattacapo. Ma ci hai mai pensato che gli hacker potrebbero entrare anche nel sistema della tua auto elettrica?
Detto tra noi, non sappiamo quanto tutta questa tecnologia ci giovi realmente, ma senza cadere in discorsi da boomer, soffermiamoci alla problematica a cui abbiamo accennato poco fa. In che modo gli hacker potrebbero entrare nel sistema della tua fiammante auto elettrica? Te lo spiegheremo a breve.
Ovviamente chiariamo subito che non tutti i sistemi sono egualmente attaccabile, ma in ognuno di esso è insito un minimo rischio che potrebbe mettere a rischio la tua privacy.
Probabilmente tra non molti anni ci dovremmo rassegnare che la vecchia abitudine di fare carburante in maniera tradizionale sarà sparita per lasciare il posto alle colonnine di ricarica per le automobili elettriche. Il sistema di ricarica che viene utilizzato è di tipo conduttivo quindi con l’utilizzo di un cavo diretto con corrente CA e CC. Diversa invece la carica induttiva che avviene wireless.
Sembra che tra le due la prima tipologia si più vulnerabile all’attacco hacker per via della presenza di punti deboli nei protocolli di comunicazione. Il rischio aumento tanto quanto più è lungo il tempo che occorre per riuscire a caricare completamente la batteria.
A parlare dell’importanza della sicurezza informatica ci pensa il Regolamento n.155 delle Nazioni Unite. Proprio tale regolamento spinge i tecnici a lavorare per far in modo che i sistemi informatici delle automobili siano ben tutelati al fine di evitare spiacevoli inconvenienti.
Probabilmente occorreranno dei protocolli standardizzati che permetteranno di proteggere i dati sensibili di ogni automobilista che ignaro ricarica la sua automobile.