Sicurezza: fuori controllo il numero di incidenti | Sulle strade si muore ancora come mosche
Nonostante le stime dimostrino dati confortanti rispetto al passato, il numero degli incidenti e delle vittime della strada è ancora troppo alto.
Sulle strade italiane purtroppo si muore ancora troppo spesso. Gli incidenti stradali sono all’ordine del giorno, con o senza vittime, rappresentano un disagio frequente al quale assistiamo inermi. Le scene sotto gli occhi di tutti, si rincorrono veloci e sempre le stesse, e non possono che intristire vista la tragicità.
A confermarlo sono le stime realizzate da Aci-Istat e che riguardano il primo semestre di questo 2023, che sta volgendo alla fine. Cosa ci dicono i numeri? A un primo sguardo le cose potrebbero sembrare anche un attimo migliorate rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, relativo al 2022.
Si nota infatti una diminuzione seppur limitata del numero degli incidenti stradali in cui si sono verificate anche lesioni a persone, siamo a quota 79.124 (-1,0%), rispetto ai 106.493 (-0,9%), e anche una riduzione più netta delle vittime entro il trentesimo giorno che nel 2023 sono 1.384 (-2,5%).
In ogni caso il numero di incidenti che si verificano sulle strade italiane ogni giorno, riportati nelle stime di Aci-Istat, è ancora terribilmente spaventoso. Se pensiamo infatti che nei primi sei mesi del 2023, ogni giorno si sono verificati almeno 437 incidenti stradali con 7,6 morti e 588 feriti, la cosa lascia abbastanza di stucco.
Ancora troppi incidenti e vittime della strada: le stime
Come dicevamo prima, certo le cifre sono leggermente confortanti ma solo per natura numerica rispetto a quelle del 2022. Rispetto ai primi sei mesi dell’anno scorso infatti, le vittime di incidenti in autostrada sono diminuite, -9,7%, anche sulle strade extraurbane, con un -3,3% e su quelle urbane, -0,1%. E la differenza si percepisce ancora di più se si fa la differenza con il primo semestre dell’anno 2019.
Per portare un esempio di quanto detto, rispetto al 2019, i morti per incidenti autostradali si riducono nettamente, perché parliamo di un -24,1%. In questa stima vanno naturalmente inseriti anche altri fattori che negli anni cambiano di valore. Per esempio questo primo semestre del 2023 ha visto anche un incremento della percorrenza autostradale rispetto agli scorsi anni, almeno del 5,4% rispetto al 2022.
L’obiettivo: dimezzare i numeri attraverso una maggiore sicurezza
Stesso incremento ha riguardato le strade extraurbane principali e il suo traffico, soprattutto per i veicoli leggeri. Quindi più traffico sulle strade. È per questo fondamentale rendere ancora più sicura e fluida la circolazione sulla rete stradale e autostradale italiana. Nuove e più moderne infrastrutture e verifica costante di quelle più datate, norme e sanzioni più dure per i trasgressori del Codice della Strada.
L’obiettivo, in riferimento al decennio 2021-2030, è quello di dimezzare il numero delle vittime della strada, ancora troppe, proprio entro il 2030. Un percorso certamente non facile e lo dicono già i numeri, le percentuali che da un anno all’altro non sono proprio così confortanti nei risultati.