Studio conferma: a questa età sarebbe bene smettere di guidare anche se la legge non lo impone
A prescindere da quali siano i limiti di legge di permesso alla guida, uno studio recente ha indagato su quale sia l’età più adeguata per smettere.
La possibilità di mettersi alla guida di un veicolo e di circolare su strada, viene data a chiunque ne abbia i requisiti, se ci pensiamo, relativamente presto, per poterne approfittare per un lungo tempo della nostra vita, di frequente fino ad una tarda età, fino a quando le condizioni di salute lo permettono.
Ma spesso proprio coloro che arrivano ad una certa soglia d’età, magari dopo aver registrato qualche piccolo acciacco conseguenza anche della maturità impellente, potrebbero chiedersi quanto tempo ancora avranno a disposizione per mettere le mani sul volante.
E proprio uno studio che sulla base di dati e di esperienze, avrebbe constatato quale potrebbe essere l’età giusta per smettere di guidare, anche laddove il limite non fosse proprio quello imposto dalla legge. A riportare lo studio della spagnola Fondazione Mpafre, è la Direzione del Traffico dello stesso Paese, la consueta DGT.
Se non interviene la legge stessa, quale sarà mai il limite consentito dalle condizioni fisiche? Come ci si accorge che forse non si hanno più i requisiti per mettersi con sicurezza alla guida di un veicolo? Sicuramente, anche quello che fuoriesce da questo studio, ad influenzare la cosa ci sono fattori fisici e cognitivi naturalmente.
L’età in cui smettere di guidare: le ipotesi dello studio
Sebbene, nonostante gli studi, il rapporto tra età e smettere di guidare, non è un confine ben definito, lo studio della Fondazione Mpafre ha messo in luce il fatto che raggiunta la soglia dei 65 anni d’età, a prescindere da requisiti di tipo cognitivo, si è registrata una cessazione della circolazione su strada e quindi dell’attività di guida, più da parte delle donne che degli uomini, almeno per quanto riguarda la Spagna.
Inoltre le righe delle studio aggiungono anche un’altra questione spesso data per scontato e cioè che l’anzianità non significa per forza pericolosità, anzi. Spesso raggiunta una certa età matura, i guidatori non solo hanno più esperienza della strada, ma diventano più prudenti, e questo si rivela in comportamenti più cauti.
Una somma di fattori fisici, cognitivi e di abitudini
Ma andiamo al focus dello studio, quello dell’età che forse sembra essere il limite naturale per smettere di guidare. Dai dati delle statistiche, almeno nel Paese spagnolo, sembra che i 75 anni siano il limite di molti. Le motivazioni vanno dal fatto che certe abitudini quotidiane che imponevano l’uso dell’auto, come il lavoro, non esistono più.
Oppure l’interruzione del loro status di totale indipendenza. Spesso sono i parenti vicini all’interessato a consigliare questa decisione per l’incolumità, quindi è una decisione semi-volontaria, per poi diventare involontaria se la Commissione Medica decidesse per l’interruzione.