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Tesla, con 600€ gli hacker sbloccano tutte le funzioni della macchina | Salta fuori anche la configurazione segreta di Elon Musk

Tesla-concessionario-tuttosuimotori.it
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Come in molti sapranno, i veicoli di Tesla non offrono una guida completamente autonoma, ma l’autopilota si occupa di alcuni compiti come il centraggio della corsia, ma il conducente deve continuare a toccare il volante per dimostrare che è pronto a prendere il comando in ogni momento.

Tuttavia, sembra che una modalità nascosta, nota come “Modalità Elon”, incorporata nelle auto Tesla prevalga su questa modalità e, se attivata, potrebbe causare più incidenti . Alcuni ricercatori tedeschi hanno hackerato una Tesla Model 3 manipolandone i circuiti interni, utilizzando apparecchiature che costano circa 600 euro (520 sterline).

Non solo sono riusciti ad accedere ai “dati critici” dell’auto, ma hanno trovato un codice che confermava l’impostazione, che non è stato ufficialmente riconosciuto da Tesla. La ricerca è stata condotta da Christian Werling, Niclas Kühnapfel e Hans Niklas Jacob, tre studenti di dottorato a Berlino. “Dimostriamo il nostro attacco con problemi di tensione al Tesla Autopilot, consentendoci i privilegi di root sul sistema. L’attacco ci consente di estrarre codice arbitrario e dati utente dal sistema.” hanno fatto sapere i ricercatori.

Secondo il team, il “glitch di tensione” richiede l’accesso fisico ai circuiti dell’auto e quindi l’hacking non può essere eseguito da remoto. Il problema della tensione implica la creazione intenzionale di brevi fluttuazioni nell’alimentazione di un circuito che, in un’auto Tesla, possono causare problemi.

Questi problemi hanno permesso agli hacker tedeschi di ottenere un accesso non autorizzato ai dati dell’auto e di estrarre dati sensibili dalla memoria del dispositivo. Ciò includeva informazioni personali sul conducente come i contatti nella rubrica e gli appuntamenti del calendario, ma anche dati sull’auto come i luoghi visitati.

La conferma della modalità Elon

Ma gli esperti hanno anche trovato un codice che conferma l’esistenza dell’impostazione Elon Mode che riduce gli avvisi di monitoraggio del conducente. Ciò consente la guida a mani libere, anche se ciò va contro le raccomandazioni ufficiali di Tesla ed è potenzialmente pericoloso.

Non è chiaro come esattamente i conducenti della Model 3 possano attivare la modalità Elon. È stato ipotizzato che la modalità Elon sia riservata allo stesso CEO di Tesla e ad alcuni clienti selezionati di sua scelta.

tesla hacker - tuttosuimotori.it
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L’autopilota shakerato

L’Autopilota di Tesla utilizza i dati della fotocamera e dei sensori per creare una rappresentazione del mondo attorno all’auto, che viene presentata virtualmente sullo schermo dell’auto. L’hacking del sistema ha inoltre consentito al team di acquisire videoclip di ciò che l’auto vedeva lungo la strada, completi di coordinate GPS.

Il problema è che ora molti veicoli potrebbero subire dei problemi e avere dei richiami proprio per cambiare queste impostazioni e salvarsi da possibili hacker malintenzionati che vogliono sabotare la guida autonoma.