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Trucco del “quadrato”: la regola della distanza di sicurezza | È solo una questione di Fisica

Mantenere la distanza di sicurezza
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La distanza di sicurezza tra veicoli è uno degli elementi fondamentali di una guida corretta e all’insegna dell’incolumità: ecco come calcolarla.

Uno dei principali elementi chiave della sicurezza su strada e nella circolazione stradale è il mantenimento della cosiddetta, appunto, distanza di sicurezza tra veicoli. Un comportamento necessario e fondamentale per evitare potenziali tamponamenti e incidenti, causati spesso da frenate improvvise dovute a code o semafori.

Ma come si fa a calcolare la giusta distanza da tenere dal veicolo che ci precede? Non è così difficile grazie a qualche trucchetto. L’importante è tener conto di alcuni fattori di base indispensabili alla riuscita del metodo. Ma prima di svelare qualsiasi trucco è importante conoscere la definizione e la sostanza della distanza di sicurezza.

Dal punto di vista fisico la distanza di sicurezza è lo spazio che deve esistere tra due veicoli a seconda di alcuni fattori esterni che potrebbero essere coinvolti in quel dato momento, quali condizioni meteo, caratteristiche della strada e velocità di andatura per esempio.

Regola generale vuole che la distanza di sicurezza deve essere quella che è tale da consentire ad un altro veicolo di sorpassare in tutta sicurezza, utile anche ad evitare fitte code. Ma la giusta distanza tra un veicolo e l’altro è anche quella che consente di compiere frenate improvvise senza tamponare chi ci è davanti, avendo quindi a disposizione abbastanza spazio di frenata.

Come calcolare la giusta distanza di sicurezza tra veicoli

Uno dei modi per calcolare la giusta distanza di sicurezza da tenere dal veicolo che ci precede è detto trucco dei due secondi e prevede che durante condizioni di guida normali basterebbe impostare un riferimento visivo oltre il quale passerà il veicolo che ci precede.

Potrà essere per esempio un segnale stradale e da quel momento iniziare a contare in secondi, tipo 1.101, 1.102, 1.103 e così via, fino a quando non lo avrà oltrepassato, il che dovrebbe avvenire entro due secondi, allo 1.102, da qui il nome del trucco che ci dovrebbe aiutare a riconoscere la giusta distanza di sicurezza.

La distanza di sicurezza e le code
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Il trucco del quadrato e la regola dei due secondi

Ma non è l’unico trucco o metodo che può venirci in aiuto. Parliamo della cosiddetta regola del quadrato. Basterà seguire questi passaggi: eliminare l’ultima cifra della velocità alle quale si sta viaggiando e moltiplicare il numero rimanente per se stesso. Prendiamo ad esempio la velocità è di 60 km/h.

Eliminata l’ultima cifra e cioè lo 0, rimane 6 che moltiplicato a sua volta per 6, risulta 36, che non sono altro che i metri che devono coincidere con la distanza di sicurezza dal veicolo che precede. Una regola che non vale di certo in certe condizioni meteorologiche o di scarsa visibilità che obbligano a tenere una distanza di sicurezza raddoppiata rispetto a quella normale.