Un poliziotto rivela il perché toccano sempre le auto prima di iniziare il controllo | Quando ti fermano non ci fai mai caso
Un gesto veramente ricorrente nei film e al cinema, ma di cui la maggior parte non conosce il vero significato, davvero molto importante per la sicurezza.
Ci sono alcuni gesti e modi ricorrenti a cui un conducente è abituato, da quando si immette per la prima volta sulla strada alla guida del suo veicolo. Dalla gestualità del vigile urbano che dirige il traffico fino all’alt delle Forze dell’Ordine, intenti a controllare i veicoli ad un posto di blocco.
E soffermandoci proprio su questa situazione molto frequente sulle strade, ci può venire in mente come anche in questi casi, la gestualità è molto ricorrente e ripetitiva. Non è un caso infatti che anche al cinema o in tv, quando ci sono scene di questo tipo c’è qualcosa che gli agenti fanno sempre.
Chi infatti può non ricordare che ogni volta che un agente ferma un veicolo per un controllo, anche sul grande schermo, ha la curiosa abitudine di poggiare la mano destra, o meglio proprio battere le nocche, sulla carrozzeria dell’auto. Un gesto che si rivela anche nella realtà.
A rivelare il perché di un gesto tanto ricorrente e iconico è proprio chi lo fa di mestiere, un poliziotto di esperienza che sul web ha spiegato perché quando si ferma un veicolo per un controllo ad un posto di blocco, la prima cosa che si fa è quella di toccare l’auto, in particolare la zona del bagagliaio, prima di chiedere i documenti e proseguire.
Quello che hai sempre visto fare durante un posto di blocco: perché?
Non è un gesto naturalmente privo di significato, anzi. Perché battere o poggiare la mano sull’auto prima di iniziare un’ispezione servirebbe, udite udite, per lasciare le impronte digitali, qualcosa di veramente utile in caso di incidenti di percorso, come problemi con l’occupante, fuga o colluttazioni.
Infatti come purtroppo spesso può succedere in questi casi, se il conducente dopo il fatto si desse alla fuga, con le impronte digitali sulla carrozzeria, una volta individuata l’auto, si potrebbe più facilmente identificarla con estrema certezza. Inoltre il gesto con la mano viene sempre effettuato più o meno nello stesso punto, per facilitare il lavoro di chi deve condurre le indagini.
Una questione di sicurezza per gli agenti
Ma non è solo questo il motivo dell’iconico gesto. I poliziotti infatti hanno spiegato che toccare il retro dell’auto, serve anche per assicurarsi che il bagagliaio sia chiuso e non ci sia nessuno dentro o pronto a uscire e aggredire l’agente all’improvviso. Addirittura per assicurarsi di questo, l’agente può fare un doppio gesto.
Solo con l’ausilio di una mano, sia toccare il bagagliaio e nel frattempo anche assicurarsi che le portiere siano chiuse e non in procinto di aprirsi. Come offrono alla popolazione protezione, anche loro ne hanno bisogno affinché possano svolgere in sicurezza il loro mestiere.