A Suzuka la Mercedes ritorna alla vittoria. Terzo Vettel
Il britannico ha raggiunto il numero di vittorie di Ayrton Senna, dominando il GP del Giappone e portando a 41 il suo numero di vittorie
Al vertice della categoria torna la Mercedes W06 Hybrid, con un Lewis Hamilton immenso che si è messo alle spalle il compagno di squadra Nico Rosberg ed è andato a dominare il GP di Suzuka.
Il britannico non ha esitato nemmeno un istante a far mettere le ruote fuori strada al compagno di box e prendersi la leadership della gara, favorendo anche l’entrata di Bottas e Vettel.
Nico, però, non ha subito potuto dare il via alla sua rimonta perchè ha patito piccoli problemi di surriscaldamento della power unit e quindi ha dovuto percorrere qualche giro senza poter spingere al 100% ed il ritardo accumulato in questi primi due o tre giri potrebbe essere stato determinante per la lotta per la vittoria.
Quando al tedesco è arrivato l’ok dal muretto, infilare Bottas alla prima staccata è stato relativamente facile ma, per superare Vettel, i tecnici delle Frecce d’argento si sono dovuti inventare un lieve cambio di strategia anticipando la sosta di Nico, che in pista aveva un passo migliore del ferrarista ma, il sorpasso in pista, sarebbe stato sicuramente più difficile.
Questo GP, però, ha dato segnali positivi anche dal fronte Ferrari: Vettel ha cercato di mettere in difficoltà Rosberg, e la prova che ci sia riuscito è stata data dal fatto che in Mercedes si sono dovuti ingegnare per anticipare la sosta del tedesco visto che il ferrarista oggi è stato davvero veloce.
Vettel, comunque, ha dimostrato di essere fortemente determinato a voler conquistare il secondo posto nella classifica mondiale.
Quarta posizione per Kimi Raikkonen, bravo a tenersi dietro Valtteri Bottas.
Per la Williams, tuttavia, non è stata una buonissima giornata perchè il team di Grove ha visto subito uscire dalla competizione per le posizioni importanti Felipe Massa: il brasiliano si è toccato con Ricciardo ed entrambi sono stati costretti a rientrare ai box. Massa ha dovuto sostituire l’ala anteriore e gli pneumatici, Ricciardo ha sostituito solo gli pneumatici. Massa si è classificato in diciassettesima (ed ultima) posizione, mentre Ricciardo ha chiuso quindicesimo.
Sesta posizione per Nico Hulkenberg, bravo a resistere ai ripetuti attacchi delle due Lotus di Grosjean e Maldonado, che portano importantissimi punti al team.
Nona e decima posizione per i due piloti della Toro Rosso, con Max Verstappen che ha preceduto Carlos Sainz grazie ad un attacco perfetto fatto alla prima chicane.
Inoltre Carlos è stato costretto ad una sosta lunga ai box per sostituire il musetto rovinato contro il paletto che delimita l’ingresso della corsia dei box.
Undicesima posizione per Fernando Alonso, che ha avuto parole molto (forse troppo) dure nei confronti della Honda, dicendo via radio che la sua MP4-30 è equipaggiata con una power unit che non sarebbe degna nemmeno di una GP2.
Daniil Kvyat con la Red Bull Racing ricostruita dopo lo spaventoso capottamento in qualifica è scattato dalla pit lane: il russo ha provato a risalire la china, ma poi si è dovuto arrendere al tredicesimo posto perché è stato afflitto da seri problemi ai freni. Prosegue il disastro della Sauber: anche a Suzuka la C34 evoluta non ha mostrato importanti segni di crescita con Marcus Ericsson solo quattordicesimo.