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Formula 1: la Cosworth non produrrà i “propulsori standard”

La Cosworth ha ufficialmente rinunciato a diventare fornitore di power unit in Formula 1 a causa dei costi

Secondo quanto dichiarato Kevin Kalkhoven, uno dei dirigenti di Cosworth, il blasonato marchio inglese ha deciso di non partecipare al bando che la FIA ha indetto per tentare di coinvolgere alcuni motoristi esterni al circus per trovare il fornitore ufficiale dei propulsori standard.
Secondo quanto detto da Ecclestone, l’idea di avere un propulsore standard, potrebbe essere una soluzione per tentare di far rientrare qualche team nel mondiale di Formula 1 proprio per via dei costi relativamente bassi che questa unità dovrebbe avere.

Kalkhoven ha dichiarato: “Abbiamo dato un’occhiata al tender e cercato di capire quali sarebbero i potenziali clienti: la risposta è stata semplice, essenzialmente la Red Bull, in quanto è la squadra che non ha un contratto per la fornitura di un motore a lungo termine. Poi abbiamo guardato quali sarebbero i costi per sviluppare un motore da zero e i conti non tornano. Il progetto non è economicamente sostenibile: bisognerebbe fornire il motore a 6/7 milioni di euro all’anno, quando il costo di progettazione e sviluppo sarebbe di 20 milioni di sterline, senza contare le spese di assistenza in pista. Non solo ma anche i tempi sono troppo stretti per realizzare un propulsore che non esiste nemmeno sulla carta. Potremmo farlo, ma la la società è già molto occupata, per cui non avrebbe senso distogliere delle energie per un progetto che non darebbe alcun guadagno. Non vedo come si possano pareggiare le prestazioni da propulsori tanto diversi. E’ pura follia!”

A questo punto, quindi sembra proprio che il bando di Ecclestone rimarrà senza alcun partecipante se le condizioni non verranno modificate.