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GP di Abu Dhabi: Rosberg chiude in bellezza, bene le Ferrari

Un altro successo di Nico Rosberg, il terzo consecutivo, chiude la stagione 2015. Dietro le Mercedes, Raikkonen e Vettel

Il tedesco della Mercedes, Nico Rosberg, ha condotto la gara dall’inizio alla fine, risultando imprendibile per tutti, nonostante Hamilton abbia provato più volte ad insidiare il compagno di squadra.
Già dalla partenza pressochè perfetta, Rosberg ha tentato di allungare sul gruppo, finendo il primo giro con oltre un secondo di vantaggio su Hamilton, bravo a tenere la seconda posizione su un arrembante Raikkonen, terzo al termine della gara e quarto in classifica piloti, grazie anche alla posizione d’arrivo di Bottas

Ma già dallo start, tutti gli occhi sono stati puntati su Sebastian Vettel, in grado di arrivare addirittura fino alla seconda posizione durante il valzer dei pit stop. Il tedesco, infatti, ha fatto una gara perfetta, partendo dalla sedicesima posizione e completando una rimonta grandiosa, condita da bei sorpassi e da una costanza di passo impressionante. Proprio il tedesco al termine della gara, ha ringraziato il team via radio per l’ottima stagione disputata.
Vettel è stato anche aiutato dalla strategia, che gli ha permesso di avere pneumatici SuperSoft nella parte finale di gara, quando la vettura era già molto leggera.
I due ferraristi, sempre molto vicini, si sono scambiati diverse volte la posizione, in modo da sfruttare sempre al meglio il miglior momento dell’una o dell’altra vettura.

Quinta posizione per un ottimo Sergio Perez, che conferma la sua crescita e dimostra di poter aspirare ad un top team. Proprio il messicano si è difeso bene dai vari attacchi ed ha saputo attaccare in modo pulito quando c’era da attaccare. Il Perez di due anni fa sembra essere definitivamente scomparso, lasciando al Perez di adesso quell’aggressività impressionante da tirare fuori solo quando serve. A quanto pare, proprio la Force India (forse Aston Martin nella prossima stagione) è stata scelta dalla Mercedes per avere per prima gli aggiornamenti della casa madre e maggiore aiuto per quato riguarda la parte aerodinamica legata alla Power Unit.
Dietro il messicano troviamo Daniel Ricciardo, che è riuscito a tenersi dietro Nico Hulkenberg e staccarlo di diversi secondi.
Ottava posizione per Felipe Massa, seguito da Grosjean con l’unica Lotus superstite.
Chiude la top ten il russo Daniil Kvyat, autore di una gara incolore.

Undicesima posizione per Carlos Sainz, seguito da Jenson Button. Il britannico ha fatto una gara molto aggressiva, ma i limiti della monoposto sono stati evidenti.
Tredicesimo Valtteri Bottas, autore di una gara disastrosa: in occasione della prima sosta la sua squadra lo ha fatto ripartire proprio mentre giungeva la McLaren di Jenson Button ed il tamponamento è stato inevitabile e quindi Valtteri si è ritrovato a fare i conti con l’ala anteriore danneggiata, ma anche con una penalità per unsafe release che lo ha relegato ampiamente fuori dalla zona punti.
Quattordicesima e quindicesima posizione per le due Sauber, con Nasr che ha preceduto Ericsson. Per la Sauber, nonostante una stagione non strepitosa, rimane la soddisfazione di essersi messa alle spalle la McLaren-Honda.
Sedicesima posizione per Max Verstappen, autore ancora una volta di una gara in grado di far saltare dalla sedia gli appassionati. Purtroppo il giovane olandese, dopo un contatto con Jenson Button, è stato penalizzato ed ha rovinato la sua gara.

Chiudono la classifica di questa gara Alonso ed i due piloti della Manor, con Stevens a precedere Mehri.
Peccato per Alonso, che ha visto le sue ambizioni finire in testacoda dopo poche centinaia di metri a causa di un contatto con Maldonado, che ha messo fuori gioco il venezuelano (unico ritirato della gara).