MotoGP Assen, Miller e la sua prima volta in mezzo al caos
Sotto l’acqua del TT, la gara MotoGP ha sorpreso con il finale emozionante per la prima vittoria di un arrivato direttamente dalla Moto3 due anni fa, Vale e Dovi hanno sbagliato nella seconda gara mentre Marquez paziente è sul podio. Lorenzo porta a casa 7 preziosi punti nonostante tutto.
di: RajaS
Per la prima volta di domenica e per il 250° GP ad Assen, la classe regina a mandato in pista i suoi piloti per il quasi bagnato wup in vista dell’ottava tappa in calendario: Motul TT Assen. Durante la sessione di riscaldamento cominciata in dry conditions e interrotta negli ultimi 3 minuti dalle gocce di pioggia e dove le Ducati hanno volato seguite da Vinales, Marquez e Rossi, Lorenzo sull’asciutto migliorato anche lui, ma sono anche caduti in tre (Rabat, Crutchlow e Hernandez).
Nella griglia di partenza cadeva qualche goccia ma con il passare dei giri si era infittita sempre di più costringendo l’intervento della bandiera rossa al quindicesimo giro. Fino in quel momento i protagonisti erano stati Danilo Petrucci (OCTO Pramac Yakhnich) che dopo una rimonta furibonda e il duello con Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP) che era partito dalla prima fila e rimasto a difendere insieme ad Andrea Dovizioso (Ducati Team). Il secondo gruppo era formato dalla Ducati GP14.2 di Scott Redding che precedeva le due HRC ufficiali con Marc Marquez in difficoltà ma più veloce del compagno Dani Pedrosa e a seguire Cal Crutchlow (LCR Honda) e Jack Miller (Estrella Galicia 0,0 Marc VDS). Jorge Lorenzo con la seconda YZR-M1 navigava nelle acque oscure del fondo classifica per problemi di grip esagerati sull’anteriore. Andrea Iannone che era partito ultimo, a 13 giri dalla fine era vicino al podio ma è caduto e rientrato 17°. Merita menzionato anche Yonny Hernandez (Aspar Team MotoGP) che aveva interpretato meglio di tutti le condizioni ed era riuscito al terzo giro a prendersi la testa della corsa duratali fino all’undicesimo quando sbaglia e finisce sulla ghiaia. I
Nella seconda griglia è stata presa in considerazione la classifica dell’ultimo passaggio completato da tutti e quindi Dovi tornato in pole, Vale secondo e Petrucci terzo. Sono partiti tutti a fionda con gomme rain soft per una seconda possibilità in 12 giri. Un po’ per le gomme ancora non in temperatura, un po’ per la voglia di stare sempre più avanti, la corsa è diventata una specie di roulette russa che ad ogni passaggio eliminava qualcuno dal gioco. Primo a perdere il controllo è stato Dani Pedrosa al primo giro, poi al seguente Crutchlow e Petrucci con problemi tecnici esce alla curva 5. Al terzo passaggio anche Dovi quale dopo un duello arduo con Vale si era preso la vetta. Non passa molto e anche il pesarese nove volte iridato finisce nella ghiaia. Stessa fine anche per Aleix Espargarò con la Suzuki ECSTAR mentre in testa Marquez provava a resistere ad un intraprendente Miller. L’australiano che era molto più veloce del leader nel mondiale, non ci ha messo tanto per batterlo e anche con distacco prendendosi la prima vittoria MotoGP al suo secondo anno in un team privato Honda arrivato senza l’esperienza che regala la Moto2 e ritornato da un periodo buio di infortuni vari. Secondo Marc consolandosi con il vantaggio nel mondiale aumentato anche grazie all’errore di Rossi e l’inadattabilità di Jorge finito decimo. Terzo il compagno del Petrux, Scott al suo secondo podio che ha sverniciato la Yamaha Tech3 di Pol Espargarò. anche se molto più lontano, arrivato quinto e felicissimo Andrea Iannone che precede le due sorelle di marca guidate da Hector Barberà per Avintia Racing ed Eugene Laverty del Aspar Team. Mancano dalla top ten l’Aprilia di Stefan Bradl ottavo (Bautista caduto) e l’unica Suzuki rimasta in gara, quella di Maverick Vinales che non aveva confidenza sull’anteriore in queste condizioni come anche Lorenzo.
classifica qui
La MotoGP torna in pista tra tre settimane a Sacsenring per la nona tappa in calendario dove si spera la Michelin porterà gomme ancora più soddisfacenti per tutti, sopratutto per quanto riguarda il front.
foto: RajaS