Uno strepitoso Kris Meeke trionfa nel Rally del Portgallo
Uno strepitoso Kris Meeke ha centrato la vittoria nel Rally del Portogallo, conquistando il suo secondo successo nel WRC e regolando le Volkswagen
Sullo sterrato del Portogallo, il brittanico della Citroen DS3 messa in pista dall’Abu Dhabi World Rally Team ha messo in mostra una guida strepitosa, dominando questo appuntamento del mondiale dalla seconda prova speciale fino alla fine della diciannovesima e ultima in programma.
Sicuramente, Meeke è stato anche favorito dalla posizione di partenza, ma il successo è stato anche frutto di una gestione di gara praticamente impeccabile, gestione che lo ha portato a gestire nei tratti non congeniali alla sua auto ed al suo stile di guida e ad attaccare non appena si presentava la possibilità.
Gli altri due gradini del podio sono stati occupati da due dei tre piloti della Volkswagen, con il norvegese Andreas Mikkelsen che ha avuto la meglio sul compagno di squadra e campione del mondo in carica Seabstién Ogier.
I due si sono dati battaglia dalla prima all’ultima speciale ed il norvegese ha avuto un pizzico di fortuna perchè Ogier nella prima speciale della domenica è stato vittima di una foratura che gli ha fatto perdere parecchio tempo. Rimessosi in pista, il francese ha cercato di chiudere il gap con il compagno-rivale, spingendo al limite in tutte le speciali della giornata e dominando la Power Stage, conquistando anche i tre punti legati alla vittoria della speciale.
Nonostatne il tentativo di raggiungre Mikkelsen, Ogier è rimasto a circa un secondo dal compagno.
Quarta posizione per Daniel Sordo: lo spagnolo provato ad imporre il suo ritmo nelle fasi iniziali del Rally del Portogallo grazie anche alla sua vettura che sembra essere molto più performante del passato. Poi però, ha dovuto fare i conti con una Citroen incredibile e con le solite Volkswagen.
E’ stato un fine settimana complesso anche per il team M-Sport e per tutte le Ford in generale. A uscire rafforzato da questa gara è però Eric Camilli. Il francese è partito molto male, con tempi lontani dai primi e non utili per poter stazionare con continuità nella Top Ten. Poi, dalla seconda tappa, il francese è ripartito alla grande e, complici anche numerosi ritiri, ha finito la corsa al quinto posto.
Sesto posto per l’altro portacolori del team Volkswagen, il finlandese Jari-Matti Latvala: dopo l’urto con una roccia durante la prima speciale, il servosterzo della sua Volkswagen è andato distrutto, facendo perdere al finlandese diversi secondi, soprattutto nei tratti più tortuosi e lenti. Latvala ha comunque cercato di recuperare il divario che lo sperava dai primi, ma non è riuscito ad andare oltre la sesta posizione.
Settimo posto per Mads Ostberg, che ha preceduto Martin Prokop. Completano la top ten Pontus Tidemand e Nicholas Fuchs, con le due Skoda Fabia R5.
Da segnalare l’incidente di Hayden Paddon: l’australiano è uscito da una curva sinistrorsa a velocità troppo elevata, andando ad urtare il muro alla sua destra e tagliando tutta la sede stradale, terminando la propria corsa nello strapiombo dalla parte opposta. La vettura si è schiantata contro gli alberi e sia il pilota che il navigatore sono usciti illesi, ma della vettura non è rimasto che un telaio, un motore ed un mucchio di cenere, con il rogo che si è rapidamente propagato alcuni metri oltre la vettura. Fortunatamente, c’è stata solo tanta paura.