MotoGP #QatarTest, è Vinales il migliore del #Night2
Seconda serata di test a Losail per la MotoGP, che ha visto la maggiorparte dei riders impegnati nella simulazione gara, davanti a tutti chiude Maverick Vinales seguito da Iannone e Lorenzo, ma sono in otto sotto il mureo dell’1’56.
Di Sanda Urda
Continua il lavoro dei team MotoGP con la seconda sessione di test notturni sul Losail Circuit. Per questa Night2, l’asfalto si presenta più scivoloso e sono in tanti a non migliorare il best lap del Night1, ma tutti hanno cercato la direzione del settaggio in vista dell’imminente prima gara, che si svolgerà tra due settimane proprio in Qatar.
Si parla molto del braccino corto della Michelin che porta le gomme contate ma in diverse versioni, e l’unico ad amarle da subito è Maverick Vinales in sella alla sua Suzuki ECSTAR con nuova potenza ma telaio e seamless vecchi, issandosi in vetta della classifica odierna con il 1’55.436. Il compagno Aleix Espargarò non sembra avere la stessa fortuna visto il ritardo di quasi 0″7 in decima posizione. Il rookie 2015 ha messo per iscritto che anche lui mirerà la prima fila quest’anno, e nell’ultima sessione cercherà anche il passo.
Anche in Ducati che hanno messo solo un set di ali sulle DesmosediciGP hanno letteralmente “volato”, soprattutto quella di Andrea Iannone (+0.072s), secondo in classifica, e forse se non sarebbe stato per il problema tecnico al cambio, avrebbe dato di più anche sul passo. Andrea Dovizioso (+0.420s) nonostante la sesta posizione, è contento del passo simile a quelli davanti. Ottimo risultato anche per i fratelli di marca Scott Redding (Octo Pramac Yakhnich) con il quarto crono in tabella e Hector Barberà (Avintia Racing) che insegue, portando quattro Ducati nei primi 6 classificati.
Meno sorridente Jorge Lorenzo (+0.099) che chiude la prima fila virtuale, il quale ha lavorato tantissimo completando 48 giri. Sulla sua YZR M1 sono apparse le alette stile Ducati, ma ancora non si è parlato del loro beneficio. Ne Lorenzo, ne il compagno di team Valentino Rossi (+0.511s di gap, ottavo ma soddisfatto) hanno cercato il giro secco o la vera simulazione gara (Jorge ha fatto un mini long run vero fine serata), prima per le poche gomme rimaste e poi per la montagna di cose nuove da provare.
Mentre tutti gli altri sono contenti, il Honda Team torna indietro, sembra che la nuova elettronica precaria confronto a ciò di cui dipendeva prima, e le nuove gomme che hanno bisogno di più tempo per entrare in temperatura, non aiutano Marc Marquez (caduto alla uno durante la serata) ad entrare in contatto con la sua RC213V come ci riusciva negli scorsi anni. Di fatto, il #93 è nono in classifica e primo tra quelli che non segnano neanche un 1’55. Ma il vero andamento è rispecchiato dal compagno Dani Pedrosa, settimo e con meno di mezzo secondo di gap. Entrambi destano preoccupazione per la situazione attuale, ancora più grave se consideriamo che ormai si parte con la stagione 2016.
Manca un altra serata di test per la MotoGP, e poi tra due settimane si rientra in pieno con una nuova sfida, forse ancora più bella e combattuta dell’ultima.
foto: motogp.com