Da poche ore si è chiuso il fine settimana di GP a Montmelò in lutto per la scomparsa di Luis Salom. Stavolta niente voti per i piloti MotoGP, solo due parole…
di: RajaS
Non è mai stato così difficile portare a termine un weekend di GP come stavolta. Un incidente del genere non capita spesso per fortuna, ma quando capita (questa volta il fatale incidente è accaduto il venerdì pomeriggio e non in gara la domenica come con Marco Simoncelli, Shoya Tomizawa e Daijiro Kato per citarne alcuni) ci investe con un dolore feroce sopratutto perché a perdere la vita sono dei giovanissimi. Ma tutti noi conosciamo i rischi però cercando di non pensarci troppo, ci lasciamo affascinare dalla storia più bella del mondo: MotoGP, o meglio MOTOMONDIALE. Questo bellissimo sport è tenuto “in piedi” proprio da loro, dai piloti, e quando viene a mancare qualcuno di loro l’intero ambiente è in lutto. Nessuno si deve stupire, tra fratelli motociclisti ci si ama incondizionatamente e quando capita la fatalità si piange insieme per la perdita. Il bello della moto è che unisce, porta amore gratuito ed empatia a tutti gli appassionati, amatori professionisti, tutti pazzi per le due ruote.
Stavolta non ci sono i voti ai piloti, anche se abbiamo visto un Valentino Rossi (Movistar Yamaha MotoGP) volare miracolosamente e prendersi la 101° vittoria Yamaha mentre il teammate Jorge Lorenzo guardava dal box per colpa di Andrea Iannone (Ducati Team) con zero anche lui, un eroico Marc Marquez (Repsol Honda Team) che con il suo secondo posto e il zero di Jorge diventa leader con 10 punti di vantaggio sul maiorchino nel mondiale, poi c’è Dani Pedrosa sul podio, Maverick Vinales (Team Suzuki Ecstar), Pol Espargarò (Monster Yamaha Tech3) e Alvaro Bautista (Aprilia Racing Team Gresini), in segno di rispetto per la tragica scomparsa del 24 enne di Palma de Mallorca, Luis Salom che correva con il numero 39 per il SAG Team Moto2 NON SI FESTEGGIA NESSUNO.
Tutti i piloti hanno portato sulla carena o casco un adesivo 93 e sul podio di tutte le classi hanno indossato la maglietta commemorativa e si sono uniti sul gradino più alto per un ultimo saluto. Anche se non aveva ancora fatto faville spesso in Moto2 (2 podi di cui il secondo posto in Qatar 2016), Luis Salom è arrivato due anni fa dalla Moto3 dove aveva raccolto 9 vittorie e 4 pole position. Dalle sue immagini si legge la dolcezza e la gioia che di solito splende negli occhi di un ventenne, ma lui aveva qualcosa in più, la passione per le corse, per l’adrenalina e purtroppo ci ha lasciati mentre faceva ciò che più amava.
Ciao Luis! Non ti scorderemo mai
foto: RajaS